Sicuramente le torri laterali hanno rappresentato l'elemento più intrigante dell'opera. Questo perché ho dovuto realizzare una struttura leggera e ariosa, con interni dettagliati ed esterni identici tra di loro. Per rendere più vivi i colori degli affreschi interni, ho rivestito questi ultimi con un sottile strato di colla vinilica, la quale, una volta essiccata, ha messo in risalto le cromature. Per quanto riguarda i pavimenti, questi sono due fotocopie realizzate da un originale ideato comunque da me. La tecnica della stampa viene alle volte utilizzata per ottenere simmetrie migliori. I fregi dei propilei, ovvero dei tempietti anteriori alle torri, sono caratterizzati da una tecnica analoga a quella del fregio centrale di St. Paul. La grafite della matita funge infatti da sfondo a decorazioni disegnate con due tratti penna differenti (bic classica, bic gel).
Un concept simile si ritrova proprio nell'altoportico ivi compreso. Di particolar rilevanza è qui il soffitto a cassettoni dorato. Le colonne, derivanti dalla tecnica sviluppata con la cattedrale londinese, sono dei listelli di legno dipinti e con capitelli sagomati nei quattro lati sulla sommità. Queste sono differenti dalle due colonnine che si possono vedere ai lati estremi dell'edificio. Infatti, queste hanno un diametro e altezza minori, oltre ad avere un leggero effetto di scalanatura.

QUESTO SITO È STATO CREATO TRAMITE